Insomma, non ti viene fuori che quando sollevò il conflitto d'attribuzione con la Procura di Palermo, Napolitano stesse difendendo le proprie prerogative in quanto successore? «RILEVATO che "E' dovere del Presidente della Repubblica di evitare si
pongano, nel suo silenzio o nella inammissibile sua ignoranza
dell'occorso, precedenti, grazie ai quali accada o sembri accadere che
egli non trasmetta al suo successore immuni da qualsiasi incrinatura le
facoltà che la Costituzione gli attribuisce" (Luigi Einaudi)»
(cit. dal Ricorso presentato da Giorgio Napolitano I per conflitto di attribuzione di potere, avverso Procura di Palermo, presso la Corte Costituzionale in data 16 luglio 2012)
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