Tuesday, December 11, 2007

Una Costituzione under chi?

Curioso passaggio di Ferrara nella lettera indirizzata a La Repubblica:

Nel caso del furbissimo Benigni, adesso aspirano anche alla vita eterna con il timbro di Sua Eminenza Reverendissima Tarcisio Cardinal Bertone. In America, che è una democrazia costituzionale under God più autorevole della nostra, non si fa così.

La prima frase mi sfugge totalmente: sembra quasi volersi sostituire, il giulianone, al padre eterno, pur non credendovi. Un po' come se io contestassi ad una cartomante quel che predice nel futuro di un'altra persona, ritenendo la predizione errata nel merito.

Ma la seconda val la pena di approfondirla: l'aggiunta della frase "One nation under God" nel giuramento di fedeltà agli Stati Uniti è stata aggiunta solo mezzo secolo fa, e non quindi da due secoli (nel frattempo però la Costitzione USA non è stata toccata). Soprattutto la Costituzione americana di Dio non fa menzione, se non per stabilire la separazione netta Stato-Chiesa. Gli Stati Uniti non sono affatto una "democrazia costituzionale under God", fatto ovvio dato che gli Stati Uniti furono il rifugio di quei credenti che scapparono dal Vecchio Mondo, perseguitati perché non potevano trovare il loro Dio liberamente e in coscienza, ma lo avevano avuto imposto dalle monarchie. Ferrara questo lo sa, ma non essendo credente non teme che gli venga negata la vita eterna come a Benigni, nel suo caso per pronunciata manifesta "falsa testimonianza".

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